
L'esperienza dei ragazzi del servizio civile ai 90 anni della JOC
- Scritto da Commissione Comunicazione
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In occasione dei suoi 90 anni la JOC (la GiOC francese) ha organizzato un grande incontro sui temi dell'inserimento lavorativo e del lavoro dignitoso.
Grazie al Servizio Civile ci è stato possibile partecipare a questo incontro e i tre giorni che abbiamo trascorso a Parigi sono stati ricchi di nuove sensazioni.
L'evento si è svolto il 15 aprile 2017 a Parigi dove sono stati presenti migliaia di giovani riuniti per affermare i loro diritti e riflettere insieme a delle soluzioni per il loro futuro. La giornata ha previsto un mix di attività e di spazi con vari stand dei movimenti interni alla JOC (JOC Nazionale, Federazione JOC, CIJOC e l'associazione “Gli amici di Padre Guérin”), stand partner, dibattiti e momenti ludici (pittura su tela e concerti). I cinque spazi riservati ai dibattiti hanno trattato come tema principale lo sviluppo del “Cahier de doléances”, su cui è stato pensato l'evento.
Il suo utilizzo risale già al periodo della monarchia francese e il fine era far arrivare al re le rivendicazioni del popolo.
Oggi si sta lavorando per elaborarne uno che contenga le rivendicazioni da parte dei giovani riguardanti l'inserimento lavorativo e le condizioni per un lavoro dignitoso, rivendicazioni rivolte alla società e ai gruppi associativi, sindacali e politici.
Siamo arrivati sul luogo al mattino con Amelie, la ragazza che ci ha accolto e ci ha accompagnato per tutta la nostra permanenza a Parigi, insieme ad altri membri della CIJOC.
La CIJOC (il Coordinamento internazionale della GiOC) ha 60 membri di diversi stati, rappresenta la dimensione internazionale della GiOC e ha il compito di aiutare e sostenere i movimenti nazionali.
Dopo aver sistemato il nostro stand condiviso con la CIJOC abbiamo deciso di girare un po' la struttura per farci un'idea e capire meglio in che modo era stato organizzato l'evento.
Il primo padiglione, quello più grande, ospitava il Villaggio associativo e qui abbiamo avuto modo di scoprire nuove associazioni che condividono con la JOC l'impegno verso l'educazione, la formazione e il lavoro dei giovani.
Ogni associazione aveva un suo spazio allestito con il materiale che rappresentava al meglio il proprio movimento, le iniziative svolte, documenti e fotografie e dove ovviamente era possibile chiacchierare e chiedere informazioni. Tra le associazioni presenti c'erano Le Mouvement de la Paix, Le collectif Èthique sur l'étiquette, La Mutuelle Ètudiante, L'Action Catholique Ouvrière. Dopo il pranzo abbiamo contribuito a creare un grande dipinto murale, composto da tanti tasselli dipinti da chi era presente all'evento che poi è stato mostrato a fine serata come simbolo di lavoro collettivo da parte dei giovani. Inoltre durante la giornata sono stati proiettati tre film e si è svolto un cine-dibattito per riflettere sui temi che erano stati trattati, cioè la disoccupazione e i problemi che comporta, lo sciopero e le iniziative innovative adottate da alcuni paesi del mondo per far fronte alla grande crisi ecologica che stiamo vivendo oggi.
Tutte le attività a cui abbiamo partecipato sono state interessanti e uno spunto per riflettere e confrontare la nostra realtà con quella francese. L'unica difficoltà l'abbiamo incontrata con la comprensione della lingua, visto che non conoscevamo il francese se non a livello scolastico. Ma anche questa è stata una piccola sfida e ci siamo dovuti mettere in gioco per cercare di tornare a casa con tutte le informazioni che ci servivano ed erano di nostro interesse. I ragazzi della CIJOC sono stati davvero disponibili, anche sotto questo punto di vista e grazie a loro ci siamo sentiti supportati ed è stato più semplice in molte occasioni chiarirci le idee.
A fine giornata si è poi svolta la Cerimonia di proclamazione del “Cahier de doléances” dove è stato presentato a tutti il lavoro sul progetto del quaderno e sono stati esposti i frutti delle riflessioni sui propositi per un lavoro dignitoso.
Infine dopo aver cenato è cominciato il momento dei concerti, un un gruppo reggae e ungruppo rap francese.
È stata una bellissima esperienza per noi, conoscere nuove persone provenienti da luoghi diversi dall'Italia è stata già di per sè un'occasione per riflettere su come la diversità sia una grandissima ricchezza che ognuno dovrebbe cogliere e rispettare e inoltre su quante cose ci siano in comune tra persone che sono nate e cresciute in luoghi lontanissimi tra loro. Nelle giornate libere visitare Parigi ci ha regalato posti e sensazioni meravigliose, siamo partiti con mille propositi sui luoghi che avremmo voluto visitare ma poi il più delle volte abbiamo preferito perderci seguendo la direzione che più sentivamo di seguire in quel momento.
Partecipando a questo evento ci siamo interrogati sulla condizione lavorativa in Italia e ci siamo resi conto che negli ultimi anni anche nel nostro paese il tema del lavoro è sicuramente uno degli argomenti più trattati e scottanti, proprio come in Francia. La crisi economica ha reso la questione lavoro un problema per tutti, dai giovani agli adulti.
Per quanto riguarda la fascia dei giovani il dibattito parte dal problema della ricerca del lavoro, considerando anche che nella maggior parte dei casi l'impiego non rispecchia il percorso di studi svolto precedentemente. Inoltre, almeno in una prima fase di ricerca, sopratutto i giovani tendono ad accettare impieghi che permettono soltanto una minima autonomia a livello economico, così da non pesare più sulla famiglia; ciò che viene messo da parte è certamente il lato della soddisfazione personale, della crescita professionale e in un primo momento anche il pensiero di crearsi un'autonomia guardando al futuro.
Al tempo stesso la crisi economica ha travolto il mondo dei lavoratori adulti in modo altrettanto grave in quanto dall'inizio della crisi economica in poi i licenziamenti sono stati innumerevoli, così come il numero di lavoratori che si trova in stato di mobilità.
Negli ultimi anni il problema del lavoro nel nostro paese viene affrontato in modo piuttosto controverso dal momento che tocca in maniera profonda anche il mondo politico e la legislazione italiana. C'è da dire che il progressivo sviluppo della comunicazione via web ha indubbiamente accorciato i tempi di ricezione delle notizie rendendo le informazioni accessibili a tutti, sopratutto ai giovani. Per questa ragione sempre più giovani si sentono partecipi e discutono in maniera più consapevole sulla questione del lavoro. È necessario essere in grado di filtrare le informazioni che giungono dai canali esterni più disparati perché non sempre sono affidabili e bisogna avere una buona capacità di lettura per evitare di cadere nelle cosiddette bufale mediatiche.
È bene informarsi e creare un pensiero proprio per evitare di farsi influenzare senza essere davvero informati.