Intervista ad un giovane di terza tappa | Campo itinerante 2017

I ragazzi di terza tappa quest’anno hanno affrontato il tema delle tre verità di Cardjn, pilastri del movimento: verità di fede, di esperienza, di organizzazione. Sentiamo cosa ci racconta un ragazzo che ha vissuto questa esperienza

Nome: Ludovico

Cognome: Giurlanda

Età: 18

Zona: Mirafiori

Occupazione: Studente maturando del Liceo Classico V. Alfieri

Quali aspettative avevi sul campo? Ho iniziato il percorso dei gruppi base fin dall’inizio, i tre anni di scuole medie inferiori e in seguito tutte le “tappe” di coordimento GiOC, è stato quindi questo il quarto e ultimo campo.

Le mie aspettative prima di partire erano piuttosto alte, sapendo che sarebbe stato l’ultimo campo ero sicuro che i tutti i responsabili avrebbero dato il massimo per rendere questa esperienza indimenticabile.

Ricordo che i momenti prima della partenza mi domandavo quali fossero le tappe. Noi eravamo a conoscenza della natura itinerante del campo ma ci avevano tenuto all’oscuro delle tappe del percorso.

Le mie aspettative riguardo ai contenuti erano volte principalmente verso un’inclusione maggiore del nostro vissuto. Aspettative che sono state deluse in favore di un’ulteriore panoramica del movimento al quale i responsabili fanno sempre riferimento; “ulteriore” perché durante l’anno i momenti di coordinamento sono stati focalizzati ad una conoscenza più approfondita della GiOC.

Descrivi tre momenti particolarmente significativi:

  1. Camminata da Perugia ad Assisi

Per me quei 21 km a piedi sono stati un momento da ricordare: Tutti insieme, a tratti sparsi ma comunque come un solo uomo, uniti dall’amicizia creata durante questi anni . Divisi dalla distanza fisica dettata dai diversi ritmi, ma vicini nello spirito per sostenerci a vicenda.

  1. Lavoro casa famiglia a Spoleto

Semplice ma efficace, il racconto dei due genitori ci ha scosso con la sua potenza emotiva. Questo, seguito dalla fatica nell’aiutare nei loro lavori agricoli, ci ha aiutati a capire che la vita può dare delle difficoltà, ma con le giuste persone si possono trasformare in occasioni di crescita. Nonostante certe sfortune hanno trovato il loro equilibrio e la loro felicità.

  1. Intervento di Fra Stefano ad Assisi

Il frate fracescano Stefano ci ha raccontato di come ha trovato la fede e ha deciso di prendere i voti. Nel suo racconto si è descritto come un uomo sbandato che ha trovato la felicità nella fede, e un’armonia nella sua vita.

Aspettativa per il cammino proposto del prossimo anno?

Spero che l’accompagnamento sia formativo, divertente e soprattutto che ci trasmetta valori.

 

Nome che ti porti nel cuore? Perché?

Alessandro Cecchetti, Cecco, perché è un casinista, ma quando bisogna stare seri lo è. Lui mi ha molto ascoltato e dato consigli, è un buon amico.

Fai un saluto!

Ciao, grazie ancora a tutti i responsabili, i preti che mi hanno permesso di fare questo campo!!

 

Il campo itinerante è la fine del percorso dei gruppi. È un’importante tappa sia per i ragazzi, sia per i responsabili, quest’anno le aspettative erano alte ma sono state soddisfatte! Ai ragazzi è stato proposto l’anno di accompagnamento in GiOC per farli avvicinare ulteriormente al movimento, li vedrete presto alle prime occasioni!

 

 

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