
Aggregazione nei centri di formazione professionale
- Scritto da Commissione Comunicazione
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La GiOC nasce come organizzazione di giovani lavoratori che vogliono, con il metodo della Revisione di Vita, analizzare e cambiare la loro realtà sicuri che ci sia un disegno più grande che gli dia valore. Oggi però la domanda che sorge spontanea in un contesto lavorativo è: quali sono i giovani lavoratori? Una delle risposte che ci diamo è che i giovani che frequentano i corsi in un centro di formazione professionale (cfp) sono quelli che entrano prima nel mondo del lavoro rispetto agli studenti di altre tipologie di scuole, perciò una parte dei percorsi educativi della GiOC deve avere come target questi giovani.
La modalità con cui i giovani della GiOC negli ultimi anni entravano in contatto con i ragazzi dei cfp è stata attraverso delle attività proposte durante le ore di lezione in aula, affiancata con una proposta di incontro al di fuori dalla scuola. Negli ultimi mesi invece, insieme all’Engim Artigianelli di Torino, abbiamo sperimentato una nuova modalità di incontro. Partendo dal bisogno di uno spazio educativo all’interno della struttura del centro in cui i giovani possano trascorrere il loro tempo pomeridiano, si è pensato di essere presenti come Gioc un pomeriggio a settimana per poter conoscere e condividere del tempo con i ragazzi, inizialmente con tornei poi chiedendo direttamente loro come volessero utilizzare uno spazio speciale dedicato interamente alle loro esigenze. E’ diventato quindi un appuntamento fisso di gioco, risate e racconto di quello che i ragazzi vivono, un modo per aggregare essendo inizialmente presenti e testimoni di valori e di uno stile che i responsabili hanno iniziato a respirare nei loro percorsi personali in Gioc.
La collaborazione con l’Engim però non si ferma qui. Lo scopo del progetto è quello di riuscire, dopo un percorso aggregativo, di portare la Revisione di Vita, metodo cardine della Gioc, nei cfp engim a livello nazionale. Dopo alcuni momenti formativi sulla Revisione di Vita con gli animatori di sede ed i direttori dei centri, a metà febbraio è stato siglato l’accordo di collaborazione Gioc-Engim, proprio all’Artigianelli.
Troppo spesso infatti i ragazzi dei cfp sono considerati gli studenti di serie B, quelli che hanno bisogno di andare a lavorare presto e che non hanno spazi di confronto su quello che vivono nei loro ambienti di vita. L’Engim e la Gioc offrono loro un modo per stare in un gruppo, confrontarsi, scoprire la responsabilità e l’impegno e, non ultimo, approfondire di dimensione di fede.
Questa risulta per la Gioc una grande opportunità di incontrare e proporre quello in cui crede: “Ogni giovane lavoratore vale più di tutto l’oro del mondo perché figlio di Dio”.