Trilaterale 2019

Dall’11 al 13 maggio 2019 ho partecipato all’incontro annuale tra i movimenti della GiOC del Sud Europa insieme ad Anna, responsabile della Federazione di Torino, e Silvia, segretario generale. L’incontro tra i Segretariati di Italia, Spagna, Portogallo e Catalogna si è svolto a Bilbao nel nord della Spagna, dove è presente una zona con alcuni giovani militanti. La Trilaterale ha l’obiettivo di mettere in contatto i movimenti dei diversi paesi e creare un confronto aperto su tematiche comuni alla condizione giovanile in Europa attraverso il metodo della Revisione di Vita.

In particolare, parlando ognuno la propria lingua, abbiamo affrontato il tema delle relazioni tra i giovani mediante l’uso dei social network e delle nuove tecnologie, a partire dalla Campagna d’azione spagnola “RelaciònArte”. Abbiamo riflettuto su come l’uso di tali strumenti abbia modificato il nostro modo di comunicare e su come i social network siano piattaforme in cui siamo chiamati come militanti e come cristiani a far sentire la nostra voce. Tuttavia, abbiamo anche sottolineato che questo non può bastare, ma che il nostro compito sia soprattutto uscire dalla logica dell’individualismo e della solitudine, andare incontro all’altro, guardare le situazioni in profondità e testimoniare i nostri valori attraverso le nostre azioni negli ambienti che viviamo quotidianamente. Questa prima Revisione di Vita si è conclusa in piazza a Bilbao, dove, insieme ai militanti baschi abbiamo intervistato i giovani e realizzato un flashmob per diffondere il messaggio della Campagna d’azione.

In un secondo momento, ci siamo concentrati sul tema del 1 Maggio, festa dei lavoratori, e su come le diverse nazioni affrontassero tale momento, così importante per la GiOC. Le origini del movimento ci avvicinano alla condizione opearia, che tuttavia, ormai sappiamo, non appartiene più solatanto ad un’unica classe, un’unica categoria. Durante la fase del Valutare, ci siamo resi conto di come Gesù ci esorta a stare dalla parte dei più deboli, a farci carico delle loro situazioni, ad ascoltare e intervenire. Gesù non mette in evidenza soltanto le conseguenze nelle situazioni di ingiustizia che incontra, ma agisce sulle cause presentandoci delle alternative di speranza. Ci esorta a fare noi per primi: “Và e fa anche tu lo stesso” (Lc 10, 37). Allora, come movimenti composti da giovani lavoratori e studenti, dobbiamo continuare a mettere al centro la persona e la sua dignità, denunciando le condizioni di precarietà che vivono i giovani e agendo insieme per far sentire la nostra voce.

Questa è stata per me la prima esperienza internazionale. L’incontro con esperienze di movimento così diverse dalla mia, ma allo stesso tempo con caratteristiche comuni, è stato significativo poichè mi ha aiutato a vedere le cose da un diverso punto di vista e ci si rende conto delle differenti soluzioni organizzative adottate dalle associazioni nazionali. Inoltre, fare Revisione di Vita parlando ognuno la propria ligua e provando nuove modalità è stato arricchente poichè si è costretti a sperimentare un ascolto più attento e profondo e permette di conoscere nuove esperienze e realtà.

Il prossimo appuntamento internazionale si terrà a luglio in Portogallo con la REM, l’incontro europeo dei militanti e mi auguro di poter conoscere nuovi giovani e, insieme alla delegazione italiana, di confrontarmi sul tema del futuro del lavoro, portando anche la nostra esperienza di giovani, studenti, lavoratori, militanti.

Francesca Guerzoni

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