XVI Congresso Nazionale


Come previsto dallo statuto ogni tre anni si tiene il nostro congresso, è quindi arrivato il momento di convocare il XVI Congresso nazionale della GiOC!

Alla luce della verifica dei 3 anni passati, e di un'analisi del contesto giovanile, sociale e ecclesiale, ma anche della nostra realtà associativa, crediamo che, per rilanciare la GIOC sia necessario radicarci nelle verità di Cardijn, rivisitandole alla luce delle necessità di questo tempo.
La “Verità di Fede" perchè abbiamo bisogno di riscoprire le intuizioni di Cardijn e il mandato del Signore, attualizzandoli in nuove modalità di evangelizzazione dei giovani lavoratori e studenti di ambiente popolare, e di accompagnamento adulto.
La “Verità di Esperienza" perchè la GIOC di oggi ha bisogno di “dare voce" ai giovani, attraverso la revisione di vita e il gruppo, ma anche attraverso una costante e consapevole analisi e partecipazione alla vita sociale.
E la “Verità Pastorale e di Metodo": è necessario continuare a elaborare la migliore forma organizzativa che ci consenta di fare la GIOC, tenendo sempre presente il ruolo importante che gioca in questo, la costruzione di una rete efficiente ed efficace.



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CONCLUSIONI XVI CONGRESSO Gi.O.C.

Cari amici,
anche il XVI Congresso della GiOC è terminato.
A differenza degli altri anni, questa volta non è il Presidente entrante a fare le conclusioni.
Di fatto non c’è stata l’entrata di un nuovo presidente. La nostra Fabiana ha deciso di continuare questo suo percorso, anche se non per tutti i 3 anni che verranno.
Sarà sicuramente molto di aiuto per tutti, ma naturalmente ci auguriamo anche di riuscire a trovare un nuovo presidente che possa prendere il suo posto. Per il bene della Gioc, è giusto che ci siano sempre volti nuovi a portare avanti l’associazione.
Detto questo, torniamo al Congresso.

Come tutti gli eventi nazionali, questi due giorni sono stati innanzitutto occasione di incontro tra tutti noi, momenti di confronto e amicizia, festa e celebrazione del nostro movimento.
Abbiamo riscoperto insieme il senso della missione, l’importanza di essere persone attive nei nostri ambienti di vita… persone che portano il proprio stile di militanti e la propria passione per il progetto di Dio.
I laboratori, su lavoro e famiglia, lavoro e migrazione, lavoro e formazione, ci hanno permesso di riflettere su queste tematiche, di fare piccole sperimentazioni, di dialogare con altre associazioni, ma soprattutto di individuare alcuni temi, tra i quali poi ne verrà scelto uno per la realizzazione della nuova Campagna d'Azione.
Oggi ci siamo confrontati sulle nuove priorità, sulle strade che abbiamo deciso di intraprendere per i prossimi 3 anni.
Come il titolo stesso del Congresso recita, le nuove priorità si rifanno molto sulle 3 verità di Cardijn. Un bel modo per ritornare alle origini, mantenendo i punti “cardini” dell’associazione.
Prima di concludere, ci tenevamo a fare dei ringraziamenti:

io Boris, vorrei ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino e che mi hanno dato una mano, da quando mi è stata fatta la proposta fino ad oggi.
In particolare ringrazio la mia famiglia, che ha accompagnato nel migliore dei modi quella che è stata poi la mia scelta finale; gli amici, che mi sono sempre stati vicini: dall’andare a prendere un caffè al bar a passare intere serate, e a volte anche nottate, seduti su una panchina a parlare; i permanenti del direttivo uscente, che mi hanno accompagnato in questi mesi di avvicinamento al Congresso; ed infine la mia zona, Mirafiori.
Ci sarebbero delle persone specifiche da ringraziare, ma per non fare torto a nessuno non starò a fare i nomi di ognuno.
Ne dico solo uno che proprio non posso non dire: Simone Devoti.
Lui che è stato il mio responsabile di gruppo base, è stato fondamentale in tutto quello che ho fatto in GiOC.
E mi dispiace davvero tanto che lui non sia qui oggi, perché se io sono qui adesso su questo palco, lo devo in gran parte proprio a lui.

Io Valentina, vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di iniziare questo percorso e nel medesimo mi hanno seguita ,un ringraziamento speciale va a due grandi amici: Silvia trovò che mi ha insegnato molte cose e mi ha sostenuta in questo grande progetto chiamato GIOC e Giulio Schiavo che mi sopporta e mi supporta ormai da anni ed è stato la mia guida, con la sua immensa pazienza è stato al mio fianco anche nei momenti più difficili e mi ha insegnato a vedere molte cose con occhi diversi,inoltre ringrazio tutta la zona di santa chiara con cui sono crescita. Infine ringrazio la mia famiglia che nonostante tutto mi ha sempre sostenuta ed infine Max che mi ha convinta a lanciarmi in questo progetto di maturazione personale e religiosa.

Un grazie a tutti i militanti che nonostante i mille impegni ci sono sempre nei momenti importanti come questo e sono pronti a sostenere l’associazione attraverso le responsabilità che si prendono all’interno della medesima.
Ai Giovani che partecipano sempre più spesso alle proposte formative che l’associazione propone e sono qui oggi per la prima volta(senza capire cosa bene succede) a sostenere il progetto cristiano che tutti noi noi abbiamo nel cuore, il fatto che oggi voi siate qui dimostra a noi che la GIOC è progetto che piace e che viene sostenuto con gran forza.
Ai responsabili nazionali che termino il loro mandato oggi, vorremmo ringraziarvi di cuore per cosa ci state lasciando, siete delle persone d’oro, avete lavorato duramente, avete superato mille difficoltà insieme e siete arrivati qui dopo un lungo percorso.
Un grazie agli adulti che nonostante le mille difficoltà per essere qui oggi, ci sono e lavorano sempre con grande entusiasmo e trasmettono a noi giovani la voglia di continuare questo progetto insieme.
Grazie alle associazioni che hanno partecipato con noi, in particolare all’Azione Cattolica con cui sta andando avanti un percorso iniziato già con il Congresso scorso.
Infine vorremmo ringraziare tutti gli assistenti che accompagnano il movimento e sono una testimonianza significativa di quanto, esistono ancora sacerdoti e religiosi che credono nell’associazionismo laicale e investono in prima persona per renderlo possibile.
Le paure per questa nuova esperienza sono tante: il dover affrontare i limiti personali, la consapevolezza di una storia grande e importante … ma è proprio grazie al percorso di questi anni, alle persone incontrate, ai giovani che siamo pronti a lanciarci insieme in questa nuova sfida supportati da tutti voi.
Grazie di cuore per essere qui oggi, ci auguriamo che tornerete a casa pieni di entusiasmo e di buoni propositi consapevoli che la GIOC vive perche noi la sosteniamo.

Buon viaggio a tutti Fabi, Boris e Vale.

 

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